Enti normatori, Organismi di controllo, Gruppi di Lavoro, Associazioni, Esperti tecnici Organismi Notificati hanno dedicato tempo e speso risorse per confrontarsi sulla regolamentazione delle costruzioni metalliche. Talvolta le sessioni di lavoro non hanno avuto spazio per tutte le voci, o per i dettagli più operativi. E non resta che parlarne al bar, anche in modo un po' scherzoso, ma con sincerità.
domenica 16 novembre 2014
Istruzioni di montaggio
Istruzioni di montaggio
lunedì 29 settembre 2014
Chiavi dinamometriche
Per effettuare la verifica del serraggio dei bulloni, l'azienda deve avere chiavi dinamometriche, che devono essere sottoposte a verifica di taratura periodica.
Quanto sopra riportato non è un assioma che si applica in tutti i casi in cui si devono eseguire giunzioni bullonate. La norma EN 1090 parte 2, relativa alle strutture in acciaio, distingue infatti le due tipologie di accoppiamento, relative alla presenza o meno di precarico.
Solo per gli accoppiamenti a serraggio controllato èprevisto il controllo attraverso chiavi dinamometriche o strumenti aventi la stessa funzione.
Quanto sopra riportato non è un assioma che si applica in tutti i casi in cui si devono eseguire giunzioni bullonate. La norma EN 1090 parte 2, relativa alle strutture in acciaio, distingue infatti le due tipologie di accoppiamento, relative alla presenza o meno di precarico.
Solo per gli accoppiamenti a serraggio controllato èprevisto il controllo attraverso chiavi dinamometriche o strumenti aventi la stessa funzione.
domenica 31 agosto 2014
Applicazione della norma EN 1090-1. Le risposte della Commissione
Il campo di applicazione della norma EN 1090-1 è senza dubbio un argomento difficile da esaurire. L'idea del blog è partita proprio da questo interrogativo, non tanto dal punto di vista teorico, quanto dal riscontro con la tipologia e varietà produttiva di tante azienda che operano nel settore.
giovedì 14 agosto 2014
Pubblicato nuovo elenco norme armonizzate
Giusto prima delle ferie.
E' stata pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea il nuovo, anzi primo, elenco di norme europee armonizzate al Regolamento Europeo 305/11 CPR.
Scarica il documento al seguente link:
http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:52014XC0808(03)&rid=4
E' stata pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea il nuovo, anzi primo, elenco di norme europee armonizzate al Regolamento Europeo 305/11 CPR.
Scarica il documento al seguente link:
http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:52014XC0808(03)&rid=4
martedì 29 luglio 2014
FAQ 31 - Parere Commissione sull'applicazione EN 1090-1
Il campo di applicazione della norma EN 1090-1 è un argomento che mantiene inalterata la sua attualità, nonostante la norma sia stata pubblicata ormai 3 anni fa.
A fronte dei numerosi quesiti posti in merito alla Commissione, è stato pubblicato un documento che specifica i prodotti che non ricadono sotto la EN 1090-1 stessa.
Il documento è di particolare interesse, ed è auspicabile il suo omologo, cioè un elenco, anche se non esaustivo, di prodotti ai quali si applica.
Trovi l'elenco al link sotto riportato:
http://ec.europa.eu/enterprise/sectors/construction/faq/index_en.htm#Q2-15
A fronte dei numerosi quesiti posti in merito alla Commissione, è stato pubblicato un documento che specifica i prodotti che non ricadono sotto la EN 1090-1 stessa.
Il documento è di particolare interesse, ed è auspicabile il suo omologo, cioè un elenco, anche se non esaustivo, di prodotti ai quali si applica.
Trovi l'elenco al link sotto riportato:
http://ec.europa.eu/enterprise/sectors/construction/faq/index_en.htm#Q2-15
lunedì 30 giugno 2014
Le DoP dei prodotti costituenti
La norma EN 1090-1 pone particolare attenzione sulla rintracciabilità.
Per i prodotti costituenti delle strutture in acciaio sono riportate prescrizioni sia nel capitolo 5 della norma En 1090-2, dedicato ai componenti, che nel capitolo 12, dedicato a ispezioni, prove e correzioni.
Essendo la norma 1090-2 precedente all'entrata in vigore del Regolamento Europeo 305/11 CPR, quasta fa ancora riferimento alle dichiarazioni di conformità quale documento da verificare, anche se ora è stata sostituita dalla dichiarazione di prestazione (detta DoP).
La nuova possibilità dei fabbricanti di prodotti costituenti di rendere disponibili le DoP sui siti web richiede comunque all'utilizzatore di tali prodotti di procedurare come archiviare tali documenti, per garantire la rintracciabilità delle proprie forniture.
Per i prodotti costituenti delle strutture in acciaio sono riportate prescrizioni sia nel capitolo 5 della norma En 1090-2, dedicato ai componenti, che nel capitolo 12, dedicato a ispezioni, prove e correzioni.
Essendo la norma 1090-2 precedente all'entrata in vigore del Regolamento Europeo 305/11 CPR, quasta fa ancora riferimento alle dichiarazioni di conformità quale documento da verificare, anche se ora è stata sostituita dalla dichiarazione di prestazione (detta DoP).
La nuova possibilità dei fabbricanti di prodotti costituenti di rendere disponibili le DoP sui siti web richiede comunque all'utilizzatore di tali prodotti di procedurare come archiviare tali documenti, per garantire la rintracciabilità delle proprie forniture.
mercoledì 11 giugno 2014
Chiarimenti del Ministero EN 1090, comunicato STC
5 maggio è la data in calce al documento di chiarimenti pubblicato sul sito del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, attraverso l'opera del Servizio Tecnico Centrale.
Il desiderio del documento è quello di chiarire il campo di applicazione della EN 1090, ovvero risolvere la questione tra procedura di qualificazione nazionale attraverso la procedura nazionale e la marcatura CE.
Il documento non era affatto necessario, ma molte fonti hanno creato aspettative riguardo al suo contenuto, preannunciando che si paventava un possibile slittamento dell'entrata in vigore dello stesso obbligo di marcatura CE.
Certo, è singolare che il documento sia uscito poco dopo le elezioni europee ...
Il testo si trova al link: http://www.cslp.it/cslp/index.php?option=com_content&task=view&id=134&Itemid=1
Il desiderio del documento è quello di chiarire il campo di applicazione della EN 1090, ovvero risolvere la questione tra procedura di qualificazione nazionale attraverso la procedura nazionale e la marcatura CE.
Il documento non era affatto necessario, ma molte fonti hanno creato aspettative riguardo al suo contenuto, preannunciando che si paventava un possibile slittamento dell'entrata in vigore dello stesso obbligo di marcatura CE.
Certo, è singolare che il documento sia uscito poco dopo le elezioni europee ...
Il testo si trova al link: http://www.cslp.it/cslp/index.php?option=com_content&task=view&id=134&Itemid=1
giovedì 5 giugno 2014
Identificazione e rintracciabilità
La scelta dei prodotti costituenti deve avvenire sulla base del campo di applicazione della norma stessa, ovvero con laminati a caldo o formati a freddo o con prodotti costituenti realizzati con altre tecnologie. Questi possono essere prodotti con sezioni/profili di varie forme, prodotti piatti (piastre, lastra, striscia), barre, getti, fucinati realizzati con materiali di acciaio e di alluminio, non protetti o protetti dalla corrosione mediante rivestimento o altro trattamento superficiale, per esempio l'anodizzazione
dell'alluminio.
giovedì 15 maggio 2014
Dichiarazione di Prestazione : l'aggiornamento
E' ormai imminente la pubblicazione su GUCE dell'atto Delegato relativo alla modifica dell'Allegato III del regolamento 305/11 CPR, relativo alla dichiarazione di Prestazione.
Il testo è quello del draft sotto riportato, datato febbraio 2014.
Il testo è quello del draft sotto riportato, datato febbraio 2014.
ANNEX III
DECLARATION OF
PERFORMANCE
No. …………………………..
1. Unique
identification code of the product-type: ………………………………….
2. Intended
use/es: ………………………………………………………………...
3. Manufacturer:
…………………………………………………………………..
4. Authorised
representative: ……………………………………………………...
5. System/s of
AVCP: ………………………………………………………..
6a. Harmonised
standard: ………………………………………………………...
Notified
body/ies: …………………………………………………........………...
6b. European
Assessment Document: ……………………………………………..
European
Technical Assessment: …………………………………………...
Technical
Assessment Body: ……………………………………………………...
Notified
body/ies: ………………………………………………………………
7. Declared
performance/s: ……………………………………………………...
8. Appropriate
Technical Documentation and/or Specific Technical Documentation:
………………………………………………………...........………..
The performance
of the product identified above is in conformity with the set of declared performance/s.
This declaration of performance is issued, in accordance with Regulation (EU) No
305/2011, under the sole responsibility of the manufacturer identified above.
Signed for and
on behalf of the manufacturer by: [name] ……………………...................
At [place]
……………………………… on [date of issue] ………………………..
[signature] …………………………………...………….
mercoledì 7 maggio 2014
Codifica dei procedimenti di saldatura
I procedimenti di saldatura sono generalmente indicati sulla
documentazione tecnica attraverso codici.
Esistono diversi sistemi di codifica, soprattutto legati ai diversi settori di utilizzo.
Tra i più diffusi, e richiamato dalla EN 1090, il sistema riportato nella norma ISO 4063.
Di seguito si riportano alcuni esempi di codifica, che compaiono sui certificati di saldatura o certificati FPC.
114 saldatura con filo elettrodo animato (senza gas protet.)
121 saldatura ad arco sommerso con un solo filo elettrodo
125 saldatura ad arco sommerso con filo elettrodo animato
131 saldatura in atmosfera inerte con filo elettrodo fusibile (MIG)
135 saldatura in atmosfera attiva con filo elettrodo fusibile (MAG)
136 saldatura ad arco con fili elettrodi animati in atmosfera attiva
137 saldatura ad arco con fili elettrodi animati in atmosfera inerte
141 saldatura in gas inerte con elettrodo di tungsteno (TIG)
15 saldatura al plasma
52 saldatura laser
311 saldatura ossiacetilenica
Esistono diversi sistemi di codifica, soprattutto legati ai diversi settori di utilizzo.
Tra i più diffusi, e richiamato dalla EN 1090, il sistema riportato nella norma ISO 4063.
Di seguito si riportano alcuni esempi di codifica, che compaiono sui certificati di saldatura o certificati FPC.
Codice Tipologia di
saldatura
111 saldatura ad arco con elettrodi rivestiti114 saldatura con filo elettrodo animato (senza gas protet.)
121 saldatura ad arco sommerso con un solo filo elettrodo
125 saldatura ad arco sommerso con filo elettrodo animato
131 saldatura in atmosfera inerte con filo elettrodo fusibile (MIG)
135 saldatura in atmosfera attiva con filo elettrodo fusibile (MAG)
136 saldatura ad arco con fili elettrodi animati in atmosfera attiva
137 saldatura ad arco con fili elettrodi animati in atmosfera inerte
141 saldatura in gas inerte con elettrodo di tungsteno (TIG)
15 saldatura al plasma
52 saldatura laser
311 saldatura ossiacetilenica
martedì 29 aprile 2014
lunedì 21 aprile 2014
FPC - factory production control
"La realizzazione del FPC è il primo passo per ottenere la marcatura CE dei prodotti strutturali metallici", ripetono in coro gli organismi notificati, che però poi sono molto meno corali nel definire il livello minimo per entrare nel proprio elenco di aziende certificate.
Come deve essere realizzato il controllo della produzione di fabbrica è riportato nel cap. 6 della norma EN 1090-1.
Come deve essere realizzato il controllo della produzione di fabbrica è riportato nel cap. 6 della norma EN 1090-1.
lunedì 14 aprile 2014
Documenti da predisporre
Le norme EN 1090 trattano in modo completo la documentazione che
il produttore deve redigere per garantire l’efficacia del proprio sistema di
garanzia dei termini contrattuali e di corretta immissione del prodotto sul
mercato.
Tale documentazione si sviluppa in due ambiti distinti, uno di carattere più gestionale, ed uno di carattere tecnico-amministrativo legato alla produzione e alla fornitura.
La parte gestionale rappresenta il controllo di produzione di fabbrica, ed è illustrata nel par. 6.3 della EN 1090 parte 1.
La parte tecnico-amministrativa è riportata nelle sezioni specifiche di prodotto. Per le strutture in acciaio, il par. 4.2 della norma EN 1090-2 si occupa specificamente della documentazione del costruttore, mentre l’appendice C fornisce una check list di verifica dei contenuti del piano della qualità.
Tale documentazione si sviluppa in due ambiti distinti, uno di carattere più gestionale, ed uno di carattere tecnico-amministrativo legato alla produzione e alla fornitura.
La parte gestionale rappresenta il controllo di produzione di fabbrica, ed è illustrata nel par. 6.3 della EN 1090 parte 1.
La parte tecnico-amministrativa è riportata nelle sezioni specifiche di prodotto. Per le strutture in acciaio, il par. 4.2 della norma EN 1090-2 si occupa specificamente della documentazione del costruttore, mentre l’appendice C fornisce una check list di verifica dei contenuti del piano della qualità.
venerdì 28 marzo 2014
Classe di esecuzione e foratura
L’esecuzione dei fori per connettori o perni può essere
eseguita con la modalità ritenuta più idonea dal produttore, scegliendo ad es.
tra la punzonatura, il taglio termico o la foratura a trapano, purchè vengano
rispettati i requisiti della superficie tagliata e ci sia la possibilità dell’inserimento
libero degli elementi passanti.
Per le tolleranze, nel caso di fori per viti e perni
calibrati, si una normalmente la classe H11, mentre negli altri casi si può
usare un valore pari a 0,5 mm.
Per le classi di esecuzione EXC1 e EXC2 è possibile
realizzare la foratura per punzonature senza alesaggio.
Per le classi di esecuzione EXC3 e EXC4 è possibile
realizzare la foratura per punzonature senza alesaggio solo per spessori fino a
3 mm.
La qualità delle operazioni di foratura deve essere periodicamente
verificata attraverso prove e misurazioni.
venerdì 21 marzo 2014
Marcatura CE EN 1090
La data del primo luglio del 2014, a partire dalla quale i fabbricanti avranno l'obbligo di marcatura CE dei componenti strutturali in acciaio e alluminio si sta avvicinando.
Ed è possibile constatarlo anche solamente osservando il crescere delle iniziative ed eventi che hanno come argomento la EN 1090 stessa.
Il monitoraggio per vedere se venissero fatte eventuali proroghe sta perdendo via via di importanza, ma comunque può essere fatto con un semplice click sul link sotto riportato, che indirizza al sito NANDO della Commissione Europea.
http://ec.europa.eu/enterprise/newapproach/nando/index.cfm?fuseaction=cp.hs&cpr=Y
Il link porta all'elenco di tutte le norme armonizzate ai sensi del Regolamento 305/11 CPR.
Ed è possibile constatarlo anche solamente osservando il crescere delle iniziative ed eventi che hanno come argomento la EN 1090 stessa.
Il monitoraggio per vedere se venissero fatte eventuali proroghe sta perdendo via via di importanza, ma comunque può essere fatto con un semplice click sul link sotto riportato, che indirizza al sito NANDO della Commissione Europea.
http://ec.europa.eu/enterprise/newapproach/nando/index.cfm?fuseaction=cp.hs&cpr=Y
Il link porta all'elenco di tutte le norme armonizzate ai sensi del Regolamento 305/11 CPR.
lunedì 17 marzo 2014
Eventi EN 1090
Si riporta un elenco, ovviamente non esaustivo, di eventi GRATUITI, che trattano della EN 1090, con i link ai siti di provenienza.
Busto Arsizio, VA, 13 giugno 2014
La marcatura CE secondo la norma EN 1090 per la carpenteria metallica strutturale
http://www.edilportale.com/formazione/la-marcatura-ce-secondo-la-norma-en-1090-per-la-carpenteria-metallica-strutturale_7940.html
Pordenone, 20 marzo 2014, Seminario tecnico per Progettisti, Direttori dei lavori, Direttori di cantiere, Imprese di costruzione e Officine di carpenteria metallica che operano con l’acciaio.
http://www.giordano.it/Upload/pagine/Formazione_pdf/Seminari%20Netconcrete%202014/Seminario_Acciaio_Pordenone.pdf
Milano, 4 aprile 2014, CARPENTERIA METALLICA AD USO STRUTTURALE
Marcatura CE secondo la norma EN 1090, qualificazione dei centri di trasformazione secondo Norme Tecniche NTC 14/01/08 e nuovo Regolamento Europeo 305/11 CPR
http://www.edilportale.com/formazione/en-1090-1-carpenteria-metallica-ad-uso-strutturale_7782.html
Novara, 16 Aprile, WORKSHOP MARCATURA CE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO AI SENSI DELLA EN1090-CE
http://www.apimpresa.it/it_IT/home/3153,Informativa.html
Busto Arsizio, VA, 13 giugno 2014
La marcatura CE secondo la norma EN 1090 per la carpenteria metallica strutturale
http://www.edilportale.com/formazione/la-marcatura-ce-secondo-la-norma-en-1090-per-la-carpenteria-metallica-strutturale_7940.html
Pordenone, 20 marzo 2014, Seminario tecnico per Progettisti, Direttori dei lavori, Direttori di cantiere, Imprese di costruzione e Officine di carpenteria metallica che operano con l’acciaio.
http://www.giordano.it/Upload/pagine/Formazione_pdf/Seminari%20Netconcrete%202014/Seminario_Acciaio_Pordenone.pdf
Milano, 4 aprile 2014, CARPENTERIA METALLICA AD USO STRUTTURALE
Marcatura CE secondo la norma EN 1090, qualificazione dei centri di trasformazione secondo Norme Tecniche NTC 14/01/08 e nuovo Regolamento Europeo 305/11 CPR
http://www.edilportale.com/formazione/en-1090-1-carpenteria-metallica-ad-uso-strutturale_7782.html
Novara, 16 Aprile, WORKSHOP MARCATURA CE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO AI SENSI DELLA EN1090-CE
http://www.apimpresa.it/it_IT/home/3153,Informativa.html
domenica 16 marzo 2014
DOP anche sul web
Il 21 febbraio scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
Europea il REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N.
157/2014 DELLA COMMISSIONE del 30 ottobre 2013 relativo alle condizioni per
rendere disponibile su un sito web una dichiarazione di prestazione per i
prodotti da costruzione.
Il documento si applica a tutti i prodotti da costruzione che ricadono sotto il Regolamento UE 305/11 CPR, ed illustra le modalità attraverso cui è possibile rendere disponibile su un sito web la dichiarazione di prestazione.
b) garanzia che il sito web verrà sorvegliato e mantenuto in modo che sia il sito web che le DOP siano costantemente accessibili ai destinatari dei prodotti da costruzione;
c) garanzia che la DOP potrà essere consultata dai beneficiari dei prodotti da costruzione a titolo gratuito per dieci anni dopo la commercializzazione del prodotto da costruzione;
d) garanzia di dare istruzioni ai destinatari dei prodotti da costruzione sull’accesso al sito web e alle DOP redatte per tali prodotti disponibili sul sito web.
I fabbricanti devono garantire che ogni singolo prodotto o lotto dello stesso prodotto da essi immesso sul mercato sia correlato ad una determinata DOP mediante il codice di identificazione unico del prodotto-tipo.
Il documento si applica a tutti i prodotti da costruzione che ricadono sotto il Regolamento UE 305/11 CPR, ed illustra le modalità attraverso cui è possibile rendere disponibile su un sito web la dichiarazione di prestazione.
A tal fine, sono fissati i requisiti che il fabbricante deve
rispettare, che vengono di seguito riassunti:
a) garanzia che il contenuto delle DOP non sarà modificato
dopo essere stato caricato sul sito web; b) garanzia che il sito web verrà sorvegliato e mantenuto in modo che sia il sito web che le DOP siano costantemente accessibili ai destinatari dei prodotti da costruzione;
c) garanzia che la DOP potrà essere consultata dai beneficiari dei prodotti da costruzione a titolo gratuito per dieci anni dopo la commercializzazione del prodotto da costruzione;
d) garanzia di dare istruzioni ai destinatari dei prodotti da costruzione sull’accesso al sito web e alle DOP redatte per tali prodotti disponibili sul sito web.
I fabbricanti devono garantire che ogni singolo prodotto o lotto dello stesso prodotto da essi immesso sul mercato sia correlato ad una determinata DOP mediante il codice di identificazione unico del prodotto-tipo.
Il testo completo del regolamento è disponibile al seguente
link: http://eur-lex.europa.eu/JOHtml.do?uri=OJ:L:2014:052:SOM:IT:HTML
martedì 11 marzo 2014
EN 1090-1 Sorveglianza continua – Frequenza di ispezione
La norma EN 1090-1 prevede che il sistema di attestazione
della conformità, che con l’entrata in vigore del regolamento 305/11 si chiama valutazione e verifica della costanza della
prestazione sia il 2+.
Tale sistema prevede che l’Organismo Notificato rilasci il certificato di conformità del controllo della produzione in fabbrica fondandosi sui seguenti elementi:
i) ispezione iniziale dello stabilimento di produzione e del controllo della produzione in fabbrica;
ii) sorveglianza, valutazione e verifica continue del controllo della produzione in fabbrica.
Per classe di esecuzione EXC3 e ECX4: 1-1-2-3-3 anni.
•Cambio Responsabile coordinamento della Saldatura
•Nuovi processi di saldatura nuove WPQR
•Nuove attrezzature essenziali
3° Sorveglianza: anno 2017
4° Sorveglianza: anno 2020
5° Sorveglianza: anno 2023
Tale sistema prevede che l’Organismo Notificato rilasci il certificato di conformità del controllo della produzione in fabbrica fondandosi sui seguenti elementi:
i) ispezione iniziale dello stabilimento di produzione e del controllo della produzione in fabbrica;
ii) sorveglianza, valutazione e verifica continue del controllo della produzione in fabbrica.
L'allegato B della norma EN 1090-1 specifica l'oggetto della
verifica dell'Organismo Notificato e la frequenza delle ispezioni. La prima
sorveglianza è eseguita un anno dopo l’ispezione iniziale. Per le sorveglianze
successive, se non sono da verificare azioni correttive significative, le
frequenza può essere ridotta, sulla base del seguente schema:
Per classe di esecuzione EXC1 e ECX2: 1-2-3-3 anni;Per classe di esecuzione EXC3 e ECX4: 1-1-2-3-3 anni.
La frequenza non viene ridotta quando si verifichino
modifiche significative del FPC, tra cui:
•Strutture essenziali nuove o modificate•Cambio Responsabile coordinamento della Saldatura
•Nuovi processi di saldatura nuove WPQR
•Nuove attrezzature essenziali
Ad esempio, nel caso di una azienda che opera in classe di
esecuzione EXC2, facendo l’ispezione iniziale con esito positivo per la
certificazione nell’anno corrente, si potrebbe avere la seguente sequenza di sorveglianze:
1° Visita e rilascio certificazione: anno 2014
2° Sorveglianza: anno 20153° Sorveglianza: anno 2017
4° Sorveglianza: anno 2020
5° Sorveglianza: anno 2023
martedì 4 marzo 2014
La classe di esecuzione EXC3
La classe di esecuzione EXC3 si configura come classe completa,
ovvero quella da utilizzare qualora il committente richieda, relativamente ai
prodotti oggetto di fornitura, requisito di alto profilo.
Per quanto riguarda la tipologia di costruzioni, possono essere realizzate strutture che rientrano sia nella categoria di importanza media, CC2, che in quella alta, CC3. Ciò significa che possono rientrare in classe di esecuzione EXC3:
In classe EXC3, le strutture e componenti possono essere realizzati sia per la categoria di produzione PC1 che PC2.
Per quanto riguarda la tipologia di costruzioni, possono essere realizzate strutture che rientrano sia nella categoria di importanza media, CC2, che in quella alta, CC3. Ciò significa che possono rientrare in classe di esecuzione EXC3:
- le costruzioni che presentano un livello medio di conseguenze dal punto di vista di perdita di vite umane e conseguenze considerevoli dal punto di vista economico, sociale ed ambientale. La tipologia di struttura compresa è pertanto tipica degli edifici residenziali e per uffici, edifici pubblici, dove le conseguenze di un cedimento sono di medie (ad esempio, un edificio per uffici).
- le costruzioni che presentano un livello alto di conseguenze dal punto di vista di perdita di vite umane oppure conseguenze molto elevate dal punto di vista economico e sociale oppure ambientale. La tipologia di struttura compresa è pertanto tipica delle tribune, edifici pubblici dove le conseguenze di un cedimento sono elevate (ad esempio una sala da concerto, uno stadio).
In classe EXC3, le strutture e componenti possono essere realizzati sia per la categoria di produzione PC1 che PC2.
venerdì 28 febbraio 2014
La classe di esecuzione EXC2
La classe di esecuzione EXC2 si configura come la classe
generica, ovvero quella da utilizzare qualora il committente non specifichi,
relativamente ai prodotti oggetto di fornitura, alcun requisito specifico. Questo è riportato nella norma EN 1090-2.
La classe si identifica attraverso le seguenti caratteristiche, che vengono esaminate da tre angolazioni:
- la categoria di servizio SC, che considera i rischi connessi all’esercizio della struttura,
- la categoria di produzione PC, che considera i rischi connessi al metodo di costruzione della struttura,
- la categoria di importanza CC, rappresentativa dell’importanza dei danni derivanti dall’uso della struttura.
Per quanto riguarda la tipologia di costruzioni, possono essere realizzate strutture che rientrano sia nella categoria di importanza più bassa, la CC1, che quelle in categoria media, CC2. Ciò significa che possono rientrare in classe di esecuzione EXC2:
In classe EXC2, le strutture e componenti possono essere realizzati sia per la categoria di produzione PC1 che PC2.
La classe si identifica attraverso le seguenti caratteristiche, che vengono esaminate da tre angolazioni:
- la categoria di servizio SC, che considera i rischi connessi all’esercizio della struttura,
- la categoria di produzione PC, che considera i rischi connessi al metodo di costruzione della struttura,
- la categoria di importanza CC, rappresentativa dell’importanza dei danni derivanti dall’uso della struttura.
Per quanto riguarda la tipologia di costruzioni, possono essere realizzate strutture che rientrano sia nella categoria di importanza più bassa, la CC1, che quelle in categoria media, CC2. Ciò significa che possono rientrare in classe di esecuzione EXC2:
- le costruzioni che presentano un livello basso di conseguenze dal punto di vista di perdita di vite umane e conseguenze piccole o trascurabili dal punto di vista economico, sociale ed ambientale. La tipologia di struttura compresa è pertanto tipica delle costruzioni agricole (ad esempio magazzini), serre ed altre strutture di questo tipo normalmente non presidiate.
- le costruzioni che presentano un livello medio di conseguenze dal punto di vista di perdita di vite umane e conseguenze considerevoli dal punto di vista economico, sociale ed ambientale. La tipologia di struttura compresa è pertanto tipica degli edifici residenziali e per uffici, edifici pubblici, dove le conseguenze di un cedimento sono di medie (ad esempio, un edificio per uffici).
In classe EXC2, le strutture e componenti possono essere realizzati sia per la categoria di produzione PC1 che PC2.
mercoledì 26 febbraio 2014
La classe di esecuzione EXC1
La classe di esecuzione EXC1 si identifica attraverso le
seguenti caratteristiche, che vengono esaminate da tre angolazioni:
-
la categoria di servizio SC, che considera i rischi
connessi all’esercizio della struttura,
-
la categoria di produzione PC, che considera i rischi
connessi al metodo di costruzione della struttura,
-
la categoria di importanza CC, rappresentativa
dell’importanza dei danni derivanti dall’uso della struttura.
In classe EXC1, le strutture e componenti sono progettate
solo per azioni quasi statiche; le connessioni progettate per essere idonee in
regioni con bassa attività sismica. La categoria di servizio è SC1.
Materiali costituenti: possono essere utilizzati acciai fino
alla classe S 275 per i giunti saldati, mentre per i giunti non saldati è
possibile utilizzare qualsiasi classe. La categoria di produzione è PC1.
Tipologia di costruzioni: possono essere realizzate
strutture che presentano un livello basso di conseguenze dal punto di vista di
perdita di vite umane e conseguenze trascurabili dal punto di vista economico,
sociale ed ambientale. La tipologia di struttura compresa è pertanto tipica
delle costruzioni agricole (ad esempio magazzini), serre ed altre strutture di
questo tipo normalmente non presidiate. La categoria di importanza è CC1.
sabato 22 febbraio 2014
Non solo saldatura
Il campo di applicazione della EN 1090 non si limita alle
operazioni relative alla saldatura ed alle attività ad essa correlate.
5) Prodotti componenti
6) Preparazione e assemblaggio
7) Saldature
8) Fissaggio meccanico
9) Montaggio
10) Trattamento superficiale
11) Tolleranze geometriche
12) Ispezione, prova e correzione.
E' sufficiente scorrere il sommario della parte 2, relativa
alle strutture in acciaio, per verificare che la norma specifica i requisiti
per tutte le fasi di lavorazione, partendo dai materiali costituenti fino alle
fasi di cantiere. L'articolazione dei capitoli prevede infatti:
4) Specifiche e documentazione5) Prodotti componenti
6) Preparazione e assemblaggio
7) Saldature
8) Fissaggio meccanico
9) Montaggio
10) Trattamento superficiale
11) Tolleranze geometriche
12) Ispezione, prova e correzione.
venerdì 14 febbraio 2014
Compiti dell'Organismo Notificato
La norme EN 1090-1 prevede che il sistema di attestazione
della conformità, che con l’entrata in vigore del regolamento 305/11 si chiama valutazione e verifica della costanza della
prestazione sia il 2+.
Tale sistema prevede che la dichiarazione della prestazione delle
caratteristiche essenziali del prodotto da costruzione sia effettuata dal
fabbricante in base agli elementi che seguono:
a) il fabbricante
effettua:
i) la determinazione
del prodotto-tipo in base a prove di tipo (compreso il campionamento), a
calcoli di tipo, a valori desunti da tabelle o a una documentazione descrittiva
del prodotto; ii) il controllo della produzione in fabbrica;
iii) altre prove su campioni prelevati in fabbrica in conformità del piano di prova prescritto;
b) l'organismo notificato di certificazione del controllo
della produzione rilascia il certificato di conformità del controllo della
produzione in fabbrica fondandosi sui seguenti elementi:
i) ispezione iniziale dello stabilimento di produzione e del
controllo della produzione in fabbrica;
ii) sorveglianza, valutazione e verifica continue del
controllo della produzione in fabbrica.L'allegato B della norma EN 1090-1 specifica l'oggetto della verifica dell'Organismo Notificato.
lunedì 3 febbraio 2014
Coordinamento della saldatura
Quali sono i requisiti che deve avere il personale addetto al coordinamento della saldatura?
La risposta richiede che vengano prese in considerazione le tipologie costruttive che vengono realizzate, ovvero le classi di esecuzione.
Se infatti è la direzione che definisce l'idoneità del personale stabilendone concretamente il livello di formazione e l'esperienza, è però la norma che pone i requisiti come vincoli, attraverso i diversi gradi di conoscenza del processo che debbono essere posseduti dalla persona incaricata.
Competenze certificate? Non è un requisito, ma semplicemente una garanzia. Nel caso in cui sia evidente il livello di conoscenza/apprendimento, l'Organismo ha dunque il compito di verificarla, magari anche attraverso una semplice intervista di carattere tecnico.
Il nome del coordinatore della saldatura deve essere riportato sul certificato.
La risposta richiede che vengano prese in considerazione le tipologie costruttive che vengono realizzate, ovvero le classi di esecuzione.
Se infatti è la direzione che definisce l'idoneità del personale stabilendone concretamente il livello di formazione e l'esperienza, è però la norma che pone i requisiti come vincoli, attraverso i diversi gradi di conoscenza del processo che debbono essere posseduti dalla persona incaricata.
Competenze certificate? Non è un requisito, ma semplicemente una garanzia. Nel caso in cui sia evidente il livello di conoscenza/apprendimento, l'Organismo ha dunque il compito di verificarla, magari anche attraverso una semplice intervista di carattere tecnico.
Il nome del coordinatore della saldatura deve essere riportato sul certificato.
lunedì 27 gennaio 2014
Corrimano e balaustre sono soggette a marcatura CE secondo EN 1090-1?
Molte aziende di carpenteria eseguono lavorazioni molto diverse tra loro, che coprono una gamma di prodotti difficile da stabilire a priori, e pertanto è necessario valutare quando va applicata la marcatura CE. Prodotti
come balconi, tettoie, corrimano e balaustre possono
essere fondamentali per la sicurezza delle persone e quindi sono soggetti ai
regolamenti nazionali sulle costruzioni.
La norma EN 1993-1-1 riporta ad esempio dei requisiti per carichi su passerelle e carichi orizzontali su parapetti, le tettoie possono essere sottoposte a vento e/o neve.
Senza considerare requisiti nazionali su taluni prodotti, e quei prodotti soggetti a norme proprie, quali i cancelli, è forse utile riprendere la definizione del requisito relativo alla funzione strutturale riportata nel Regolamento 305/11 CPR, ed utilizzare quella definizione come criterio.
Il Regolamento recita:
Resistenza meccanica e stabilità
b) gravi ed inammissibili deformazioni;
c) danni ad altre parti delle opere di costruzione, o a impianti principali o accessori, in seguito a una grave deformazione degli elementi portanti;
d) danni accidentali sproporzionati alla causa che li ha provocati.
La norma EN 1993-1-1 riporta ad esempio dei requisiti per carichi su passerelle e carichi orizzontali su parapetti, le tettoie possono essere sottoposte a vento e/o neve.
Senza considerare requisiti nazionali su taluni prodotti, e quei prodotti soggetti a norme proprie, quali i cancelli, è forse utile riprendere la definizione del requisito relativo alla funzione strutturale riportata nel Regolamento 305/11 CPR, ed utilizzare quella definizione come criterio.
Il Regolamento recita:
Le opere di costruzione devono essere concepite e realizzate
in modo che i carichi cui possono essere sottoposti durante la realizzazione e
l'uso non provochino:
a) il crollo, totale o parziale, della costruzione; b) gravi ed inammissibili deformazioni;
c) danni ad altre parti delle opere di costruzione, o a impianti principali o accessori, in seguito a una grave deformazione degli elementi portanti;
d) danni accidentali sproporzionati alla causa che li ha provocati.
sabato 25 gennaio 2014
Organismi Notificati
Si riporta l'elenco degli Organismi notificati nazionali che sono elencati sul sito ufficiale NANDO, autorizzati per rilasciare certificazioni FPC secondo la norma EN 1090-1.
NB 0302 ANCCP
Certification Agency Srl
NB 0398 APAVE ITALIA CPM
SRL
NB 0407 ISTITUTO
GIORDANO S.P.A.
NB 0425 ICIM S.P.A.
NB 0474 RINA Services
S.P.A.
NB 0475 IIS CERT Srl
NB 0496 DET NORSKE
VERITAS Italia Srl
NB 0948 TUV ITALIA SRL
NB 1305 ICMQ SPA
NB 1307 GEOLAB SRL
NB 1370 BUREAU VERITAS
ITALIA S.P.A.
NB 1372 TECNO PIEMONTE
SPA
NB 1381 SGS ITALIA
S.P.A.
L'elenco completo degli organismi può essere visualizzando il seguente link: http://ec.europa.eu/enterprise/newapproach/nando/index.cfm?fuseaction=directive.notifiedbody&dir_id=33
lunedì 20 gennaio 2014
EN 1090-1: Campo di applicazione
La norma EN 1090-1 si applica a componenti di acciaio
strutturale e di alluminio, che possono essere utilizzati direttamente o in
opere di costruzione o come componenti strutturali in forma di kit.
Si applica a componenti strutturali con produzione di serie
e non di serie, kit inclusi.Si applica a prodotti realizzati utilizzando laminati a caldo o formati a freddo o prodotti con altre tecnologie.
In particolare, se considerando come costituente l’acciaio, e facendo riferimento anche alla norma EN 1090-2, il campo di applicazione si specifica nell’esecuzione di costruzioni di acciaio, sia come strutture che come componenti, la cui realizzazione comprende acciai laminati a caldo per impieghi strutturali fino alla classe S690, laminati a freddo e rivestimenti in fogli fino alla classe S700, prodotti finiti a caldo e formati a freddo di acciaio austenitico, austenitico-ferritico e ferritico, sezioni cave per impieghi strutturali.
Si applica ai componenti di acciaio usati nelle strutture composte acciaio-calcestruzzo, progettate secondo le norme della serie EN 1994.
giovedì 16 gennaio 2014
EN 1090-1: Schema funzionale della norma
I tre capitoli centrali della norma illustrano il processo che porta alla valutazione della conformità del prodotto.
Il cap. 4 illustra i requisiti, ovvero le specifiche che deve avere il prodotto finale.
Tali requisiti riguardano sinteticamente i seguenti aspetti:
1. Prodotti costituenti.
2. Tolleranze sulle dimensioni e sulla forma.
3. Saldabilità.
4. Tenacità.
5. Caratteristiche strutturali, quali:
• capacità di supporto del carico,
• resistenza a fatica,
• resistenza al fuoco,
• deformazione allo SLE.
6. Reazione al fuoco.
7. Resistenza all’urto.
8. Durabilità.
Il cap. 5 indica delle modalità attraverso le quali soddisfare i requisiti espressi.
Il cap. 6 la valutazione della conformità, ovvero il grado di soddisfazione dei requisiti che si è ottenuto adottando le modalità scelte dall'organizzazione.
Il cap. 4 illustra i requisiti, ovvero le specifiche che deve avere il prodotto finale.
Tali requisiti riguardano sinteticamente i seguenti aspetti:
1. Prodotti costituenti.
2. Tolleranze sulle dimensioni e sulla forma.
3. Saldabilità.
4. Tenacità.
5. Caratteristiche strutturali, quali:
• capacità di supporto del carico,
• resistenza a fatica,
• resistenza al fuoco,
• deformazione allo SLE.
6. Reazione al fuoco.
7. Resistenza all’urto.
8. Durabilità.
Il cap. 5 indica delle modalità attraverso le quali soddisfare i requisiti espressi.
Il cap. 6 la valutazione della conformità, ovvero il grado di soddisfazione dei requisiti che si è ottenuto adottando le modalità scelte dall'organizzazione.
martedì 14 gennaio 2014
La marcatura CE delle strutture in acciaio secondo la norma EN 1090-1
L’approccio europeo della marcatura CE è possibile
attraverso l’applicazione della norma EN 1090-1: Esecuzione di strutture di acciaio e di
alluminio - Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti
strutturali, e si fonda sul principio della competenza delle Organizzazioni e
sulla responsabilità del Produttore nel valutare le prestazioni dei propri
prodotti. Tutto questo è l’incarnazione della filosofia prestazionale, che si
differenzia da quella prescrittiva riportata nelle NTC.
Per conoscere come la norma EN 1090-1 rende possibile ottenere la marcatura CE si esamina cosa prescrive, ed in particolare modo i tre capitoli centrali che si occupano dei requisiti dei prodotti, indicati il capitolo 4, dei metodi di valutazione di tali requisiti, illustrati nel capitolo 5 e la valutazione di conformità del prodotto finale, che avviene secondo le modalità illustrate nel capitolo 6.
Tale valutazione di conformità si sviluppa attraverso due fasi, una relativa alle prove sul prodotto, ed una al controllo di produzione di fabbrica, ovvero al dovere del fabbricante di instaurare, documentare e mantenere un sistema di controllo (FPC) che garantisca che i prodotti immessi sul mercato siano conformi alle caratteristiche prestazionali dichiarate. Tale sistema FPC deve essere costituito da procedimenti scritti, ispezioni e prove e/o valutazioni regolari e dall’utilizzo dei risultati per controllare i prodotti costituenti dei componenti, le attrezzature, il processo di produzione ed il componente fabbricato.
Nello svolgimento del proprio compito, l’Organismo esamina sia la progettazione che l’esecuzione ed il collaudo finale delle strutture. Nella progettazione strutturale, focalizza la propria attenzione valutando l’adeguatezza delle risorse di progettazione, esaminando attraverso campioni che le attrezzature, le risorse, i software ed altre strumentazioni utilizzate siano idonee e funzionali, l’efficacia del flusso ed istruzioni di lavoro, l’esperienza del personale e la presenza di procedure di controllo della progettazione strutturale. Nell’ispezione al lavoro di esecuzione, esegue la valutazione dell’adeguatezza delle risorse di esecuzione, ed in particolare il sistema di controllo interno per la valutazione della conformità, le istruzioni di lavoro, l’esperienza del personale, le attrezzature, procedure e competenze relative alla saldatura.
Il certificato di conformità del controllo della produzione in fabbrica rilasciato dall’Organismo Notificato, oltre alla ragione sociale del Fabbricante e all’indirizzo del luogo di produzione, riporta la classe di esecuzione, il tipo di materiale, i processi di saldatura verificati ed il metodo di dichiarazione della specifica del componente.
Per conoscere come la norma EN 1090-1 rende possibile ottenere la marcatura CE si esamina cosa prescrive, ed in particolare modo i tre capitoli centrali che si occupano dei requisiti dei prodotti, indicati il capitolo 4, dei metodi di valutazione di tali requisiti, illustrati nel capitolo 5 e la valutazione di conformità del prodotto finale, che avviene secondo le modalità illustrate nel capitolo 6.
Tale valutazione di conformità si sviluppa attraverso due fasi, una relativa alle prove sul prodotto, ed una al controllo di produzione di fabbrica, ovvero al dovere del fabbricante di instaurare, documentare e mantenere un sistema di controllo (FPC) che garantisca che i prodotti immessi sul mercato siano conformi alle caratteristiche prestazionali dichiarate. Tale sistema FPC deve essere costituito da procedimenti scritti, ispezioni e prove e/o valutazioni regolari e dall’utilizzo dei risultati per controllare i prodotti costituenti dei componenti, le attrezzature, il processo di produzione ed il componente fabbricato.
Il sistema FPC comprende pertanto requisiti relativi al
personale, alle attrezzature utilizzate per poi estendersi ai processi,
abbracciando la progettazione, la realizzazione e la verifica del prodotto
finale.
Il fabbricante deve definire le responsabilità, autorità e
le relazioni tra i membri del personale incaricati di gestire, svolgere o
verificare le attività riguardanti la conformità dei prodotti immessi sul
mercato.
In particolare deve
specificare chi e come gestisce le azioni preventive, le Non Conformità, come si effettuano le registrazioni del FPC, chi
e come si garantisce la conoscenza e competenza degli operatori dei controlli.
Il fabbricante deve garantire la taratura e l’ispezione
periodica, con modalità documentate, delle attrezzature di pesatura, di
misurazione e di prova. Le attrezzature utilizzate nella fabbricazione devono
essere sottoposte a manutenzione e ispezione periodica, al fine di evitare
difetti durante il processo. La gestione delle attrezzature deve avvenire
secondo procedure documentate, che specifichino anche la registrazione e la
conservazione di tale attività.
Con lo stesso grado di dettaglio, il fabbricante deve
indicare le modalità esecutive e le responsabilità relative ai seguenti
processi: progettazione strutturale, prodotti
costituenti usati nella fabbricazione, specifiche dei componenti, valutazione
del prodotto e gestione dei prodotti non conformi.
La verifica del sistema FPC viene effettuata da un Organismo
Notificato, cioè un Ente di parte terza autorizzato dal Ministero dello
Sviluppo Economico che esegue l’ ispezione iniziale dello
stabilimento di produzione e del controllo della produzione in fabbrica,
verifica l’esecuzione delle prove di Tipo e, se l’esito della verifica è
positivo, rilascia il certificato di conformità del controllo della produzione
in fabbrica. Tale certificato ha validità annuale, e deve essere mantenuto
attraverso ispezioni periodiche eseguite dall’Organismo Notificato stesso.Nello svolgimento del proprio compito, l’Organismo esamina sia la progettazione che l’esecuzione ed il collaudo finale delle strutture. Nella progettazione strutturale, focalizza la propria attenzione valutando l’adeguatezza delle risorse di progettazione, esaminando attraverso campioni che le attrezzature, le risorse, i software ed altre strumentazioni utilizzate siano idonee e funzionali, l’efficacia del flusso ed istruzioni di lavoro, l’esperienza del personale e la presenza di procedure di controllo della progettazione strutturale. Nell’ispezione al lavoro di esecuzione, esegue la valutazione dell’adeguatezza delle risorse di esecuzione, ed in particolare il sistema di controllo interno per la valutazione della conformità, le istruzioni di lavoro, l’esperienza del personale, le attrezzature, procedure e competenze relative alla saldatura.
Il certificato di conformità del controllo della produzione in fabbrica rilasciato dall’Organismo Notificato, oltre alla ragione sociale del Fabbricante e all’indirizzo del luogo di produzione, riporta la classe di esecuzione, il tipo di materiale, i processi di saldatura verificati ed il metodo di dichiarazione della specifica del componente.
Ottenuta la certificazione, il Fabbricante redige la
Dichiarazione di Prestazione del prodotto, sulla base di quanto richiesto dal
Regolamento Europeo 305/11 ed appone la marcatura CE.
martedì 7 gennaio 2014
Identificazione e qualificazione delle strutture in acciaio - procedura nazionale -
Le norme tecniche per le Costruzioni, DM 14/10/08 prevedono
che i materiali e prodotti per uso strutturale debbano essere identificati,
qualificati ed accettati. In particolare sono riportate tre modalità per la
loro identificazione e qualificazione.
Il Servizio Tecnico Centrale attesta l’avvenuta presentazione della dichiarazione di cui sopra.
Più informazioni al link: http://www.cslp.it/
Nel caso delle strutture in acciaio, l’identificazione ed
accettazione avviene secondo la modalità riportata alla lettera b), secondo la quale il fabbricante può scegliere di utilizzare la norma europea armonizzata oppure la procedura nazionale in accordo al capitolo 11 delle NTC stesse. Per tali strutture, infatti, è possibile la marcatura CE secondo la
norma armonizzata EN 1090-1, che cade nel periodo di coesistenza fino al 30 giugno di quest'anno, oppure la
qualificazione con le modalità e le procedure indicate nelle norme NTC,
ai paragrafi 11.3.1.7, 11.3.4.4 e 11.3.4.10.
Le due procedure, marcatura CE secondo EN 1090-1 o denuncia
di attività presso il Ministero, secondo la normativa nazionale, insistono su
un campo di applicazione molto simile, ma sia la modalità operativa che la
validità sono differenti. Senza esaminare in dettaglio le due procedure, si
evidenziano alcune differenze significative dal punto di vista delle aziende
che realizzano strutture in acciaio.
Le Norme Tecniche per le Costruzioni, normalmente abbreviate
con l’acronimo NTC, non riportano uno specifico campo di applicazione, ma fanno
riferimento alle norme tecniche relative ai materiali e alle modalità di
esecuzione delle lavorazioni e dei controlli. Particolare importanza è dedicata
al processo di saldatura, per cui è richiesta una certificazione delle officine
in conformità alle norme della serie UNI EN ISO 3834, rilasciata da uno
Organismo di parte Terza. Le prove di qualifica dei saldatori, degli operatori
e dei procedimenti dovranno essere eseguite da un Ente terzo.
La qualificazione delle officine di produzione di strutture
in acciaio eseguita nel rispetto delle procedure nazionali prevede che queste
siano dotate di un sistema di controllo della lavorazione allo scopo di
assicurare che le lavorazioni effettuate non compromettano le caratteristiche meccaniche
e geometriche dei prodotti originari, verificando tali caratteristiche tramite
opportune prove fatte eseguire dal Direttore Tecnico dell’officina stessa.
Il sistema di gestione della qualità del prodotto, che
sovrintende al processo di trasformazione, deve essere predisposto in coerenza
con la norma UNI EN ISO 9001 e certificato da parte di un organismo terzo
indipendente.
Il Direttore Tecnico dello stabilimento, che opera secondo
il disposto dell’art. 64, comma 3, del DPR 380/01, assume la responsabilità sui
controlli sui materiali, attraverso la firma per accettazione di una nota di
incarico ai sensi delle NTC.
L’iter nazionale di qualificazione richiede che ogni centro
di trasformazione dichiari al Servizio Tecnico Centrale la propria attività, indicando
l’organizzazione, i procedimenti di lavorazione, le massime dimensioni degli
elementi base utilizzati, e fornisca copia della certificazione del sistema di
gestione della qualità e del proprio logo o marchio di identificazione.
La dichiarazione deve includere l’impegno ad utilizzare
esclusivamente elementi di base qualificati all’origine e la nota di incarico
al Direttore Tecnico, ed essere accompagnata dall'attestato di pagamento
dovuto come da Decreto 26/11/2012 n. 267.Il Servizio Tecnico Centrale attesta l’avvenuta presentazione della dichiarazione di cui sopra.
Più informazioni al link: http://www.cslp.it/
La procedura europea: marcatura CE secondo UNI EN 1090-1
Ben diverso l’iter di identificazione e qualificazione
seguendo l’approccio europeo della marcatura CE, che è possibile attraverso l’applicazione
della norma EN 1090-1: Esecuzione di
strutture di acciaio e di alluminio - Parte 1: Requisiti per la valutazione di
conformità dei componenti strutturali. Nei post successivi si esamineranno i singoli
capitoli della norma stessa, iniziando dal campo di applicazione.giovedì 2 gennaio 2014
Modus operandi
Il regime di qualità costituisce una metodologia gestionale
ed operativa particolarmente efficace per il raggiungimento di un obiettivo. L’ormai
noto ciclo di Deming, pur con tutti i propri limiti, non è certamente messo in
discussione in queste videate. Resta sempre il problema di come coniugare i
requisiti riportati in una norma ed il modo di operare di una organizzazione.
In questo blog si vogliono semplicemente offrire alcuni
esempi relativi all’applicazione della norma EN 1090, resi disponibili da chi
si è già cimentato nell’esercizio o cerca alternative plausibili.
Non si persegue una interpretazione della norma, che è
demandata agli autori della norma stessa, e neppure alla sua interazione con la
legislazione nazionale, che è trattata dai Ministeri competenti.
Ringraziamo fin d’ora i contributi di esperti e competenti
autori, che saranno pubblicati se rientrano nel modus operandi descritto.
Iscriviti a:
Post (Atom)