lunedì 27 gennaio 2014

Corrimano e balaustre sono soggette a marcatura CE secondo EN 1090-1?

Molte aziende di carpenteria eseguono lavorazioni molto diverse tra loro, che coprono una gamma di prodotti difficile da stabilire a priori, e pertanto è necessario valutare quando va applicata la marcatura CE. Prodotti come balconi, tettoie, corrimano e balaustre possono essere fondamentali per la sicurezza delle persone e quindi sono soggetti ai regolamenti nazionali sulle costruzioni.
La norma EN 1993-1-1 riporta ad esempio dei requisiti per carichi su passerelle e carichi orizzontali su parapetti, le tettoie possono essere sottoposte a vento e/o neve.
Senza considerare requisiti nazionali su taluni prodotti, e quei prodotti soggetti a norme proprie, quali i cancelli, è forse utile riprendere la definizione del requisito relativo alla funzione strutturale riportata nel Regolamento 305/11 CPR, ed utilizzare quella definizione come criterio.

Il Regolamento recita:
 
Resistenza meccanica e stabilità
Le opere di costruzione devono essere concepite e realizzate in modo che i carichi cui possono essere sottoposti durante la realizzazione e l'uso non provochino:
a) il crollo, totale o parziale, della costruzione;
b) gravi ed inammissibili deformazioni;
c) danni ad altre parti delle opere di costruzione, o a impianti principali o accessori, in seguito a una grave deformazione degli elementi portanti;
d) danni accidentali sproporzionati alla causa che li ha provocati.

 
 
 

 

sabato 25 gennaio 2014

Organismi Notificati

Si riporta l'elenco degli Organismi notificati nazionali che sono elencati sul sito ufficiale NANDO, autorizzati per rilasciare certificazioni FPC secondo la norma EN 1090-1.

NB 0302        ANCCP Certification Agency Srl
NB 0398        APAVE ITALIA CPM SRL
NB 0407        ISTITUTO GIORDANO S.P.A.
NB 0425        ICIM S.P.A.
NB 0474        RINA Services S.P.A.
NB 0475        IIS CERT Srl
NB 0496        DET NORSKE VERITAS Italia Srl
NB 0948        TUV ITALIA SRL
NB 1305        ICMQ SPA
NB 1307        GEOLAB SRL
NB 1370        BUREAU VERITAS ITALIA S.P.A.
NB 1372        TECNO PIEMONTE SPA
NB 1381        SGS ITALIA S.P.A.
 
L'elenco completo degli organismi può essere visualizzando il seguente link: http://ec.europa.eu/enterprise/newapproach/nando/index.cfm?fuseaction=directive.notifiedbody&dir_id=33

lunedì 20 gennaio 2014

EN 1090-1: Campo di applicazione


La norma EN 1090-1 si applica a componenti di acciaio strutturale e di alluminio, che possono essere utilizzati direttamente o in opere di costruzione o come componenti strutturali in forma di kit.
Si applica a componenti strutturali con produzione di serie e non di serie, kit inclusi.
Si applica a prodotti realizzati utilizzando laminati a caldo o formati a freddo o prodotti con altre tecnologie.
In particolare,  se considerando come costituente l’acciaio, e facendo riferimento anche alla norma EN 1090-2, il campo di applicazione si specifica nell’esecuzione di costruzioni di acciaio, sia come strutture che come componenti, la cui realizzazione comprende acciai laminati a caldo per impieghi strutturali fino alla classe S690, laminati a freddo e rivestimenti in fogli fino alla classe S700, prodotti finiti a caldo e formati a freddo di acciaio austenitico, austenitico-ferritico e ferritico, sezioni cave per impieghi strutturali.
Si applica ai componenti di acciaio usati nelle strutture composte acciaio-calcestruzzo, progettate secondo le norme della serie EN 1994.

giovedì 16 gennaio 2014

EN 1090-1: Schema funzionale della norma

I tre capitoli centrali della norma illustrano il processo che porta alla valutazione della conformità del prodotto.
Il cap. 4 illustra i requisiti, ovvero le specifiche che deve avere il prodotto finale.
 Tali requisiti riguardano sinteticamente i seguenti aspetti:
1. Prodotti costituenti.
2. Tolleranze sulle dimensioni e sulla forma.
3. Saldabilità.
4. Tenacità.
5. Caratteristiche strutturali, quali:
• capacità di supporto del carico,
• resistenza a fatica,
• resistenza al fuoco,
• deformazione allo SLE.
6. Reazione al fuoco.
7. Resistenza all’urto.
8. Durabilità.


Il cap. 5 indica delle modalità attraverso le quali soddisfare i requisiti espressi.
Il cap. 6 la valutazione della conformità, ovvero il grado di soddisfazione dei requisiti che si è ottenuto adottando le modalità scelte dall'organizzazione.

martedì 14 gennaio 2014

La marcatura CE delle strutture in acciaio secondo la norma EN 1090-1

L’approccio europeo della marcatura CE è possibile attraverso l’applicazione della norma EN 1090-1:  Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio - Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali, e si fonda sul principio della competenza delle Organizzazioni e sulla responsabilità del Produttore nel valutare le prestazioni dei propri prodotti. Tutto questo è l’incarnazione della filosofia prestazionale, che si differenzia da quella prescrittiva riportata nelle NTC.
Per conoscere come la norma EN 1090-1 rende possibile ottenere la marcatura CE si esamina cosa prescrive, ed in particolare modo i tre capitoli centrali che si occupano dei requisiti dei prodotti, indicati il capitolo 4, dei metodi di valutazione di tali requisiti, illustrati nel capitolo 5 e la valutazione di conformità del prodotto finale, che avviene secondo le modalità illustrate nel capitolo 6.
Tale valutazione di conformità si sviluppa attraverso due fasi, una relativa alle prove sul prodotto, ed una al controllo di produzione di fabbrica, ovvero al dovere del fabbricante di instaurare, documentare e mantenere un sistema di controllo (FPC)  che garantisca che i prodotti immessi sul mercato  siano conformi alle caratteristiche prestazionali dichiarate. Tale sistema FPC deve essere costituito da procedimenti scritti, ispezioni e prove e/o valutazioni regolari  e dall’utilizzo dei risultati per controllare i prodotti costituenti dei componenti, le attrezzature, il processo di produzione ed il componente fabbricato.

Il sistema FPC comprende pertanto requisiti relativi al personale, alle attrezzature utilizzate per poi estendersi ai processi, abbracciando la progettazione, la realizzazione e la verifica del prodotto finale.
Il fabbricante deve definire le responsabilità, autorità e le relazioni tra i membri del personale incaricati di gestire, svolgere o verificare le attività riguardanti la conformità dei prodotti immessi sul mercato.
In particolare deve specificare chi e come gestisce le azioni preventive, le Non Conformità,  come si effettuano le registrazioni del FPC, chi e come si garantisce la conoscenza e competenza degli operatori  dei controlli.
Il fabbricante deve garantire la taratura e l’ispezione periodica, con modalità documentate, delle attrezzature di pesatura, di misurazione e di prova. Le attrezzature utilizzate nella fabbricazione devono essere sottoposte a manutenzione e ispezione periodica, al fine di evitare difetti durante il processo. La gestione delle attrezzature deve avvenire secondo procedure documentate, che specifichino anche la registrazione e la conservazione di tale attività.
Con lo stesso grado di dettaglio, il fabbricante deve indicare le modalità esecutive e le responsabilità relative ai seguenti processi:  progettazione strutturale, prodotti costituenti usati nella fabbricazione, specifiche dei componenti, valutazione del prodotto e gestione dei prodotti non conformi.
La verifica del sistema FPC viene effettuata da un Organismo Notificato, cioè un Ente di parte terza autorizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico che esegue l’ ispezione iniziale dello stabilimento di produzione e del controllo della produzione in fabbrica, verifica l’esecuzione delle prove di Tipo e, se l’esito della verifica è positivo, rilascia il certificato di conformità del controllo della produzione in fabbrica. Tale certificato ha validità annuale, e deve essere mantenuto attraverso ispezioni periodiche eseguite dall’Organismo Notificato stesso.

Nello svolgimento del proprio compito, l’Organismo esamina sia la progettazione che l’esecuzione ed il collaudo finale delle strutture. Nella progettazione strutturale, focalizza la propria attenzione valutando l’adeguatezza delle risorse di progettazione, esaminando attraverso campioni che le attrezzature, le risorse, i software ed altre strumentazioni utilizzate siano idonee e funzionali, l’efficacia del flusso ed istruzioni di lavoro, l’esperienza del personale e la presenza di procedure di controllo della progettazione strutturale. Nell’ispezione al lavoro di esecuzione, esegue la valutazione dell’adeguatezza delle risorse di esecuzione, ed in particolare il sistema di controllo interno per la valutazione della conformità, le istruzioni di lavoro, l’esperienza del personale, le attrezzature, procedure e competenze relative alla saldatura.
Il certificato di conformità del controllo della produzione in fabbrica rilasciato dall’Organismo Notificato, oltre alla ragione sociale del Fabbricante e all’indirizzo del luogo di produzione, riporta la classe di esecuzione, il tipo di materiale, i processi di saldatura verificati ed il metodo di dichiarazione della specifica del componente.

Ottenuta la certificazione, il Fabbricante redige la Dichiarazione di Prestazione del prodotto, sulla base di quanto richiesto dal Regolamento Europeo 305/11 ed appone la marcatura CE.

martedì 7 gennaio 2014

Identificazione e qualificazione delle strutture in acciaio - procedura nazionale -

Le norme tecniche per le Costruzioni, DM 14/10/08 prevedono che i materiali e prodotti per uso strutturale debbano essere identificati, qualificati ed accettati. In particolare sono riportate tre modalità per la loro identificazione e qualificazione.
Nel caso delle strutture in acciaio, l’identificazione ed accettazione avviene secondo la modalità riportata alla lettera b), secondo la quale il fabbricante può scegliere di utilizzare la norma europea armonizzata oppure la procedura nazionale in accordo al capitolo 11 delle NTC stesse. Per tali strutture, infatti, è possibile la marcatura CE secondo la norma armonizzata EN 1090-1, che cade nel periodo di coesistenza fino al 30 giugno di quest'anno, oppure la qualificazione con le modalità e le procedure indicate nelle norme NTC, ai paragrafi 11.3.1.7, 11.3.4.4 e 11.3.4.10.
Le due procedure, marcatura CE secondo EN 1090-1 o denuncia di attività presso il Ministero, secondo la normativa nazionale, insistono su un campo di applicazione molto simile, ma sia la modalità operativa che la validità sono differenti. Senza esaminare in dettaglio le due procedure, si evidenziano alcune differenze significative dal punto di vista delle aziende che realizzano strutture in acciaio.
Le Norme Tecniche per le Costruzioni, normalmente abbreviate con l’acronimo NTC, non riportano uno specifico campo di applicazione, ma fanno riferimento alle norme tecniche relative ai materiali e alle modalità di esecuzione delle lavorazioni e dei controlli. Particolare importanza è dedicata al processo di saldatura, per cui è richiesta una certificazione delle officine in conformità alle norme della serie UNI EN ISO 3834, rilasciata da uno Organismo di parte Terza. Le prove di qualifica dei saldatori, degli operatori e dei procedimenti dovranno essere eseguite da un Ente terzo.
La qualificazione delle officine di produzione di strutture in acciaio eseguita nel rispetto delle procedure nazionali prevede che queste siano dotate di un sistema di controllo della lavorazione allo scopo di assicurare che le lavorazioni effettuate non compromettano le caratteristiche meccaniche e geometriche dei prodotti originari, verificando tali caratteristiche tramite opportune prove fatte eseguire dal Direttore Tecnico dell’officina stessa.
Il sistema di gestione della qualità del prodotto, che sovrintende al processo di trasformazione, deve essere predisposto in coerenza con la norma UNI EN ISO 9001 e certificato da parte di un organismo terzo indipendente.
Il Direttore Tecnico dello stabilimento, che opera secondo il disposto dell’art. 64, comma 3, del DPR 380/01, assume la responsabilità sui controlli sui materiali, attraverso la firma per accettazione di una nota di incarico ai sensi delle NTC.
L’iter nazionale di qualificazione richiede che ogni centro di trasformazione dichiari al Servizio Tecnico Centrale la propria attività, indicando l’organizzazione, i procedimenti di lavorazione, le massime dimensioni degli elementi base utilizzati, e fornisca copia della certificazione del sistema di gestione della qualità e del proprio logo o marchio di identificazione.
La dichiarazione deve includere l’impegno ad utilizzare esclusivamente elementi di base qualificati all’origine e la nota di incarico al Direttore Tecnico, ed essere accompagnata dall'attestato di pagamento dovuto come da Decreto 26/11/2012 n. 267.
Il Servizio Tecnico Centrale attesta l’avvenuta presentazione della dichiarazione di cui sopra.
Più informazioni al link: http://www.cslp.it/

La procedura europea: marcatura CE secondo UNI EN 1090-1
Ben diverso l’iter di identificazione e qualificazione seguendo l’approccio europeo della marcatura CE, che è possibile attraverso l’applicazione della norma EN 1090-1:  Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio - Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali. Nei post successivi si esamineranno i singoli capitoli della norma stessa, iniziando dal campo di applicazione.
 

giovedì 2 gennaio 2014

Modus operandi


Il regime di qualità costituisce una metodologia gestionale ed operativa particolarmente efficace per il raggiungimento di un obiettivo. L’ormai noto ciclo di Deming, pur con tutti i propri limiti, non è certamente messo in discussione in queste videate. Resta sempre il problema di come coniugare i requisiti riportati in una norma ed il modo di operare di una organizzazione.

In questo blog si vogliono semplicemente offrire alcuni esempi relativi all’applicazione della norma EN 1090, resi disponibili da chi si è già cimentato nell’esercizio o cerca alternative plausibili.

Non si persegue una interpretazione della norma, che è demandata agli autori della norma stessa, e neppure alla sua interazione con la legislazione nazionale, che è trattata dai Ministeri competenti.

Ringraziamo fin d’ora i contributi di esperti e competenti autori, che saranno pubblicati se rientrano nel modus operandi descritto.