venerdì 24 giugno 2016

Prove di tipo

Le prove iniziali di tipo servono a dimostrare e valutare che il fabbricante sia in possesso delle capacità necessarie a fornire componenti strutturali secondo la EN 1090.
La valutazione può essere fatta in 2 modi, a seconda della prestazione:
a) il calcolo di tipo (ITC) per valutare le capacità della progettazione;
b) la prova iniziale di tipo (ITT) per valutare le capacità della fabbricazione.
Posso essere individuati 3 casi tipici a cui deve essere associata l’esecuzione delle prove iniziali di tipo:
1) all'inizio della produzione di un nuovo componente o all’introduzione di nuovi costituenti;
2) all'inizio di un metodo di produzione nuovo o modificato, se ciò può influire su una caratteristica soggetta a valutazione;
3) se la produzione cambia passando a una classe di esecuzione superiore.
Quando si verifica una delle tre condizioni sopra riportate, il Responsabile FPC deve eseguire un prelievo di materiale, e fare eseguire, internamente o presso un laboratorio esterno qualificato, le prove per verificare il rispetto dei requisiti indicati nella norma EN 1090-2 o EN 1090-3.

Per le caratteristiche che sono già state determinate dal fabbricante del componente sulla base della conformità con altre norme di prodotto (per esempio utilizzando prodotti costituenti dichiarati come conformi a una norma europea), queste caratteristiche non devono essere rivalutate, a condizione che le caratteristiche dei prodotti costituenti e dei componenti usati nel processo di fabbricazione mantengano le loro caratteristiche dichiarate. I prodotti costituenti e i componenti marcati CE in conformità alle appropriate specifiche europee armonizzate possono essere ritenuti dotati delle caratteristiche dichiarate dalla marcatura CE.
Tutte le caratteristiche per le quali il fabbricante fornisce una dichiarazione devono essere determinate usando le prova iniziale di tipo, con le seguenti eccezioni:
a) reazione al fuoco di un componente che può essere valutata indirettamente controllando i prodotti costituenti il componente stesso;
b) rilascio di sostanze pericolose che può essere valutato indirettamente controllando il contenuto dei prodotti costituenti il componente;
c) durabilità di tutte le caratteristiche, che è assicurata dalla corretta specifica per evitare la corrosione o per limitare il suo effetto mediante un requisito prescrittivo per la protezione dalla corrosione dei componenti.


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